Non
desiderare la moglie d'altri, alla pari dello schiavo d'altri, della
schiava d'altri, del bue e dell'asino d'altri. (AT Esodo, 20, 17)
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Ogni donna impudica sarà calpestata come sterco nella via. (AT, Siracide, 9, 10)
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Mentre
non sopportiamo di toccare uno sputo o un escremento nemmeno con la
punta delle dita, come possiamo desiderare di abbracciare questo
sacco di escrementi? (Oddone - 878/942 - , abate dell'Abbazia di
Cluny, Collationum Libri Tres, Liber II, in: Jacques-Paul Migne,
Patrologia Latina, vol. CXXXIII, col. 556)
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Se
gli uomini potessero vedere quello che si nasconde sotto la pelle la
vista delle donne causerebbe solo il vomito. Poiché noi non vorremmo
toccare nemmeno con la punta delle dita il fango ed il letame perché
bramiamo tanto ardentemente abbracciare proprio il vaso stesso della
sporcizia? (Odilone di Cluny 961 – 1049)
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Allora
il sacerdote farà giurare alla donna con un'imprecazione; poi dirà
alla donna: Il Signore faccia di te un oggetto di maledizione e di
imprecazione in mezzo al tuo popolo, facendoti avvizzire i fianchi e
gonfiare il ventre; quest'acqua che porta maledizione ti entri nelle
viscere per farti gonfiare il ventre e avvizzire i fianchi! E la donna
dirà: Amen, Amen! (AT Numeri 5, 21)
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Le
donne non dovrebbero essere illuminate od educate in nessun modo.
Dovrebbero, in realtà, essere segregate, poiché sono loro la causa di
orrende ed involontarie erezioni di uomini santi (sant'Agostino 354 –
430)
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Non
permetto alla donna di insegnare, né di comandare all’uomo, ma se ne
stia silenziosa. Infatti Adamo fu plasmato per primo, poi Eva; e non
fu sedotto Adamo prima, ma la donna essendo stata sedotta cadde
nella trasgressione. Pure si salverà come madre e procreatrice,
purché rimanga nella fede e nella carità e nella santità, con
modestia (NT san Paolo, 5/10 - 64/67, Timoteo 2, 12)
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Se (la donna) non cammina al cenno della tua mano, toglila dalla tua presenza. (AT, Siracide 15,26)
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Le
nostre azioni sono femmine o maschi. Se ciò che facciamo è
femminile, è corporeo oppure carnale. Se seminiamo nella carne, il
frutto del concepimento della nostra anima non è maschio bensì
femmina, e quindi fiacco, molle, greve di materia. Se invece
contempliamo le cose eterne e abbiamo l'animo attento alle cose
migliori, allora sì che produciamo i frutti dello spirito, tutti
maschi. Poiché ciò che è presentato al cospetto di Dio, tutto ciò che
appare agli occhi del creatore, è maschio, non femminile. E Dio non
si degna di guardare ciò che è femminile e corporeo. (Origene, 185 –
254, Commentum in Lucam, Homiliae VIII)
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L'immagine
di Dio si trova in maniera più eccellente nel sesso maschile che in
quello femminile, non in ragione di ciò che attiene all'essere
dell'immagine stessa, ma in ragione di ciò che vi è di secondario...
l'uomo, poiché è forte e presiede alla donna, rappresenta la parte più
elevata della ragione, invece la donna rappresenta quella inferiore...
e ciò a motivo della virilità da un lato, e della debolezza e
fragilità dall'altro. (san Bonaventura da Bagnoregio, Comm. in sec.
librum Sententiarum Pietri Lombardi, dist. XVI, art. 2, q. 2)
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La
donna è in rapporto con l'uomo come l'imperfetto ed il difettivo col
perfetto. La donna è fisicamente e spiritualmente inferiore e la sua
inferiorità risulta dall'elemento fisico, più precisamente dalla sua
sovrabbondanza di umidità e dalla sua temperatura più bassa. Essa è
addirittura un errore di natura, una sorta di maschio mutilato,
sbagliato, mal riuscito. Un uomo dovrebbe generare solo maschi: se,
nonostante ciò, vengono generate anche femmine ciò accade o per difetto
del seme maschile o a causa del sangue uterino oppure perché soffiano
gli umidi venti del sud (venti australes) che con l'eccesso di
pioggia determinano creature con maggiore concentrazione di acqua,
cioè femmine. In ogni caso la donna serve solo alla propagazione
della specie. Tuttavia la donna trascina in basso l'anima dell'uomo
dalla sua sublime altezza portando il suo corpo in una schiavitù più
amara di qualsiasi altra. Accanto alla pienezza dell'uomo alla donna
si deve attribuire una triplice inferiorità: nel divenire
(inferiorità biogenetica), nell'essere (inferiorità qualitativa),
nella funzionalità (inferiorità funzionale). (san Tommaso d'Aquino
1225 - 1274)
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All'uomo
compete il governo, la donna deve piegarsi. L'uomo è più elevato e
migliore, la donna una creatura d'imidiata, una bestia idrofoba , il
merito maggiore che possiede è quello di generare. Fà il bambino con
tutte le tue forze, se ci lasci la vita muori pure, bene per te dal
momento che muori compiendo un'opera nobile. Anche se stanche e alla
fine devono morire, non fa nulla, lasciale affrontare la morte, esse
sono qui proprio per questo. (Martin Lutero 1483 – 1546)
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È
opportuno il voto alle donne perché sono più conservatrici e più
legate agli ambienti clericali: ma ciò non toglie valore alla loro
necessaria ineguaglianza e inferiorità in quanto la Sacra Scrittura
sottopone soprattutto alla nostra attenzione due dei maggiori pericoli:
vino e donne. (papa Benedetto XV)La verità è che il matrimonio,
quale istituto naturale conforme alla volontà del creatore, non ha
come primo e unico fine il personale completamento dei coniugi bensì
la procreazione e l'educazione di una nuova vita. (papa Pio XII 1876 –
1958)
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Dovere
principale della moglie è provvedere al governo della casa in
subordinazione al marito. All'uomo spetta l'ultima parola in tutte le
questioni economiche e domestiche e la donna deve essere pronta
all'obbedienza in tutte le cose: il suo posto è soprattutto in casa. Son
da condannare gli sforzi di quelle femministe le cui pretese mirano
ad un'ampia uguaglianza fra uomo e donna. (papa Paolo VI 1897 – 1978)
m
(NDR:
parte di queste citazioni sono state raccolte da Eraldo Giulianelli,
altre sono state trovate con una rapida ricerca su Internet. Molte
altre ne potrebbero essere trovate... Ci è stato possibile indicare il
luogo esatto soltanto per una parte di esse, non abbiamo il tempo di
fare meglio, ma l'aiuto di chiunque volesse darcelo nel perfezionare
questo repertorio sarà il benvenuto)
m
MA UN REPERTORIO PIÚ AMPIO SUL TEMA, QUI